Rating di legalità: uno strumento strategico per valorizzare le imprese virtuose

Il Consiglio Nazionale e la Fondazione dei Commercialisti hanno diffuso, in data 28 aprile 2025, il documento intitolato “Il rating di legalità per la selezione delle imprese nel mercato. Le opportunità per i commercialisti e i vantaggi per le imprese”. 

Il testo analizza in profondità il rating di legalità, evidenziandone il valore strategico come indicatore sintetico di affidabilità, utile a rafforzare il posizionamento competitivo delle imprese che ne sono in possesso. 

Il documento mette in luce anche come le diverse discipline economico-giuridiche, oggi sempre più integrate e orientate alla prevenzione dei rischi, contribuiscano a tutelare il sistema economico, favorendo la stabilità delle imprese che adottano comportamenti trasparenti e conformi alle normative vigenti.

Il rating di legalità: strumento strategico per imprese e Commercialisti

Il rating di legalità è uno strumento introdotto nel 2012 per promuovere l’etica e la trasparenza nei comportamenti aziendali. Rilasciato dall’AGCM, attribuisce un punteggio da una a tre “stellette” in base al rispetto di requisiti legali e organizzativi, offrendo vantaggi concreti nei rapporti con il mercato, la Pubblica Amministrazione e il sistema bancario.

Evoluzione normativa e finalità

Il rating è stato istituito con l’art. 5-ter del d.l. 1/2012 e successivamente regolamentato dal DM 57/2014. Mira a premiare le imprese virtuose con condizioni migliorative in sede di accesso al credito, partecipazione a bandi pubblici e costruzione della reputazione d’impresa.

Requisiti di accesso

Possono richiedere il rating le imprese:

  • con sede operativa in Italia;
  • iscritte al Registro delle Imprese da almeno due anni;
  • con fatturato annuo minimo di 2 milioni di euro.

È necessaria la totale assenza di misure interdittive, condanne definitive o accertamenti fiscali rilevanti. L’autodichiarazione iniziale è seguita da controlli a cura dell’Autorità.

Incremento del punteggio

L’ottenimento di ulteriori “stellette” richiede l’adozione di strumenti come:

  • modello organizzativo 231/2001;
  • adesione a protocolli di legalità;
  • iscrizione nelle white list prefettizie;
  • tracciabilità dei pagamenti;
  • rispetto di codici etici e clausole conciliative nei contratti.

Procedura di rilascio

La domanda si presenta online tramite la piattaforma WebRating. Il rilascio avviene entro 60 giorni dalla presentazione completa. Il rating dura due anni e può essere rinnovato. È prevista la sospensione o revoca in caso di perdita dei requisiti.

Vantaggi concreti per le imprese

Il possesso del rating consente:

  • agevolazioni nei bandi pubblici, grazie a punteggi premiali;
  • migliori condizioni bancarie: riduzione dei costi e tempi istruttori, condizioni economiche più favorevoli;
  • miglior accesso ai finanziamenti pubblici.

Nel 2023, le imprese titolari del rating sono cresciute del 30%, raggiungendo quota 12.313.

Correlazione con il modello 231/2001

L’adozione del modello 231 rafforza la governance e costituisce elemento premiale per il rating. La sinergia tra rating di legalità e compliance ex D.lgs. 231/2001 favorisce la trasparenza, la prevenzione dei rischi e l’adeguatezza degli assetti ex art. 2086 c.c.

Il ruolo strategico dei Commercialisti

I Dottori Commercialisti rivestono un ruolo chiave nel supportare le imprese:

  • nell’analisi dei requisiti per l’ottenimento del rating;
  • nella predisposizione dei modelli 231;
  • nell’assistenza nella procedura di domanda e gestione del rating.

Si aprono quindi nuove opportunità professionali nella consulenza per la gestione del rischio e nella promozione della cultura della legalità d’impresa.